UN SOSTEGNO PER LE FAMIGLIE DEL CENTRO INFANTILE
“MIS PRIMEROS AMIGOS”
Da marzo 2020 la pandemia e la conseguente crisi economica hanno colpito duramente le famiglie dei bambini del Centro Infantile “Mis Primeros Amigos”.
Si tratta di 127 bambini suddivisi per età in due centri (il primo con bimbi dai 3 mesi ai 5 anni, il secondo dai 6 ai 12 anni).
Le misure ecuadoriane di lockdown hanno imposto la chiusura di entrambe le strutture.
I bimbi del Centro Infantile provengono dai quartieri più poveri e popolosi della città. Generalmente i bambini vivono con la sola madre impegnata a lavorare molte ore al giorno per provvedere ai generi di prima necessità. Per queste donne l’asilo rappresenta un punto di appoggio fondamentale dove lasciare i bambini in sicurezza dal lunedì al sabato per 12 ore al giorno in un ambiente che garantisce e il diritto al cibo e allo studio.
Questa crisi sanitaria ha aumentato la povertà e la fame soprattutto delle fasce più povere. Quasi tutte le nostre madri hanno perso il lavoro e tutte le piccole attività commerciali di quartiere hanno dapprima chiuso e poi sono fallite.
In questo momento i nostri bambini, non potendo frequentare il Centro Infantile, vivono nel quartiere con le madri disoccupate oppure i più grandi sono costretti ad andare per strada a vendere piccole merci per sostentare la famiglia.
Il covid-19 li costringe a rinchiudersi nelle loro case oppure a cavarsela da soli senza il sostegno di nonni o assistenti e soprattutto senza spazi educativi dove giocare, apprendere e crescere.
.Molte madri vengono comunque al Centro Infantile in cerca di sostegno emotivo e cibo ma le nostre scorte alimentari sono purtroppo finite e non abbiamo più nulla da condividere come abbiamo fatto finora.
Questo persistente stato di necessità delle nostre famiglie che ricade pesantemente sui bambini genera molto dolore ed angoscia. Per questa ragione, insieme alla maestre del Centro, si sta cercando di attuare un’opera di sensibilizzazione per raccogliere beni di prima necessità come riso, zucchero, tonno, spaghetti, pasta, cereali, prodotti secchi ma anche sapone e alcol per la protezione dal covid-19 e l’ igiene personale.
L’obiettivo del progetto è consegnare a 50 famiglie, scelte tra le più indigenti, un cestino del valore di circa $ 50 con questi beni di prima necessità che possa alleviare questa situazione di fame e di estrema povertà oltre ad offrire un segno di solidarietà, empatia e vicinanza in questo Dicembre, mese di Natale, auspicio di rinascita e speranza in un futuro migliore. Forse non cambierà l’intera realtà, ma farà sentire loro che siamo lì, che non li abbiamo dimenticati.
Vogliamo quindi sensibilizzare tutti gli amici nel sostenere questo progetto per lottare insieme per un mondo più giusto e più umano, anche in questo momento storico, costretti a vivere forse la peggiore crisi del nostro tempo.
Grazie di cuore
L’Associazione I Bambini di Isabel
Bonifico progetto cestini di cibo Natale 2020 (€ 3.725,00)
Ecco le foto del progetto…